Al via la fase 2.
Ce lo siamo sentiti dire in molti modi: dobbiamo indossare la mascherina e indossarla correttamente.
Ma come fare ad evitare spiacevoli incomprensioni della serie “Ma stai parlando con me?” o “Non capisco cosa mi stai dicendo” o ancora peggio “faccio finta di capire ma in realtà non sto capendo nulla”.
Noi logopedisti, esperti di voce e di comunicazione più in generale, possiamo dare il nostro contributo dando qualche consiglio su come curare la nostra voce e la nostra performance comunicativa inevitabilmente cambiata con l’utilizzo di una barriera fisica proprio davanti alla nostra bocca.
La comunicazione in generale prevede la presenza di un emittente, un canale e un ricevente. E quando pensiamo al canale comunicativo subito ci viene in mente quello orale: la nostra voce. Ma questo è davvero il momento per capire come far arrivare effettivamente il messaggio al ricevente in modo comprensibile e inequivocabile, curando la nostra emissione vocale ma anche tutti gli altri mezzi comunicativi non verbali utilizzabili.
Oltre alla voce, infatti, quotidianamente utilizziamo il canale non verbale per accompagnare il messaggio vocale in modo da renderlo più efficace.
Pensiamo per esempio alla gestualità o alle espressioni facciali. Utilizziamoli sempre e sempre di più per garantire al nostro interlocutore di comprendere fino in fondo quello che vogliamo dire e soprattutto che stiamo parlando con lui.
Capire e farsi capire con la mascherina sul volto è più difficile ma dobbiamo resistere alla tentazione di abbassarla: è un accessorio obbligatorio e importante per la salute di tutti. Quindi?
Quindi proviamo a sforzarci di essere chiari mentre parliamo. Facile a dirsi, abituati come siamo a dare istruzioni di corsa, magari con le mani indaffarati a fare altro, con lo sguardo e con i pensieri altrove.
Dobbiamo cambiare registro. La mascherina ci obbliga a rivedere le nostri abitudini frettolose, la nostra modalità comunicativa con amici, parenti e soprattutto con gli sconosciuti. Per i quali diventiamo un volto seminascosto che emette suoni.
Veniamo al dunque con i consigli pratici.
- Riduciamo la quantità di parole emesse nel tempo, ovvero parliamo più lentamente. Normalmente il numero di parole che utilizziamo è eccessivo o eccessivamente abbondante. Riduciamo la ridondanza: enunciati più semplici e con meno fronzoli.
- Cerchiamo di articolare bene le parole, anche quelle a fine frase e facciamo pause nette e frequenti tra le parole e tra le frasi. In questo modo saremo più intelligibili.
- Ricordiamoci sempre di guardare negli occhi l’interlocutore mentre parliamo. Il contatto oculare è il prerequisito fondamentale per una comunicazione efficace. E forse tornando a guardarci negli occhi possiamo anche dimostrare di essere davvero interessati a quello che ci stanno dicendo. Evitiamo di guardare il telefonino per esempio mentre stiamo parlando con qualcuno. Lo sguardo può essere usato, soprattutto adesso, per trasmettere emozioni.
- Non dimentichiamoci di curare i saluti, anche se non ci è consentito abbracciarci o stringerci la mano. Cerchiamo gesti che possano sostituire quelli a cui eravamo abituati ma non dimentichiamoci di farlo, sempre. Gesti, inchini orientali, quello che vi viene in mente…va bene tutto. Sarà importante aggiungere al nostro dizionario gestuale condiviso nuovi “vocaboli”.
- Mascherina con la bocca trasparente? Noi logopedisti la stiamo valutando per il ritorno alle sedute frontali di riabilitazione e potrebbe essere utile anche per i sordi o persone con altre disabilità ma anche per i professionisti della voce o per chiunque sia importante sfruttare il labiale per farsi comprendere.
- Abbiate cura della vostra voce. Se la utilizzate molto per lavoro e se con la mascherina soprattutto siete obbligati ad alzare il volume della voce troppe volte e per troppo tempo, non scordatevi mai di dedicare dei momenti al riposo vocale, di bere molto e di cercare canali alternativi da utilizzare alternandoli alla voce. Per chi lavora molto con smart working durante le videoconferenze sarebbe meglio utilizzare delle cuffiette con microfono integrato per esempio.
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